Grazie a questa magia, l’insieme si è poi deformato ed è in un mutamento continuo e sorprendente, sia per le soluzioni musicali che per le coreografie, passando dal caos all’ordine e dall’ordine al disordine.

Ecco che tutto è pronto, l’orchestra al suo posto per cominciare ma succede che gli Archi iniziano a muoversi dando vita a qualcosa di mai visto prima d’ora: la prima orchestra itinerante per archi: viole, violini e violoncelli (amplificati) come fosse una marchin’ band, ma  con un repertorio originalissimo.