Covid-19 ed eventi: cosa ci dobbiamo aspettare dal futuro?
In una situazione stressante e ricca di preoccupazioni come questa, vogliamo provare a pensare al futuro. Il virus ha colpito le persone e ha messo in ginocchio tutta l’economia, soprattutto alcuni settori, tra cui il nostro. Il mondo dello spettacolo ha visto in un solo mese di fermo la perdita di oltre 8 miliardi di euro: sono ben 340.000 i lavoratori del comparto “intrattenimento” ad essere completamente inattivi. Con l’emanazione del decreto di marzo, l’80% degli addetti è fermo e corrisponde a chi lavora nell’eventistica live, un 10% inerente alle attività sportive altrettanto, mentre il restante 10% – ovvero gli operatori del settore televisivo a porte chiuse – sta proseguendo, ma comunque attuando numerose cancellazioni.
Cambiare gli eventi dal “vivo” al “virtuale”
Questo è quello che sta succedendo oggi: chi ha la possibilità trasforma la propria iniziativa. Da un indirizzo fisico si passa ad una piattaforma online, in cui la realtà aumentata e la tecnologia di cui siamo a disposizione, permette la fruibilità di un evento, coinvolgendo in modo virtuale il pubblico (se vuoi approfondire l’argomento, leggi il nostro articolo
Era post-Coronavirus, cosa succederà?
Dobbiamo in primis esorcizzare la paura, dopo una fase di convivenza con il virus, si passerà ad una fase di completa debellazione. Qui si potrà ricominciare a vivere in modo normale, riscoprendo tutte quelle cose che prima davamo per scontate. Questo presuppone una visione differente della vita che andrà ad incidere su tutto ciò che pensiamo, sentiamo e facciamo, compreso l’organizzare e il partecipare ad eventi. È di fondamentale importanza quindi riformulare il concetto “evento”, mettendo al centro un nuovo modo di progettare e fruire, che abbia come priorità la salute delle persone. Non più solo sicurezza e tutela dell’individuo, ma anche attenzione e garanzia di benessere psico-fisico.
È necessaria secondo noi la creazione di un protocollo post Coronavirus che tenga conto di nuove modalità di gestione per quanto riguarda:
- il controllo delle presenze
- l’accesso ai luoghi dell’evento
- il rispetto delle distanze da tenere
- la pulizia dei servizi igienici e di tutte le superfici di contatto
- le procedure di sanificazione
- lo smaltimento dei rifiuti
Purtroppo non possiamo ora avere certezze, sarà il tempo a fornici tutte le risposte. Sicuramente non sarà come prima, questo non vuol dire che non possa essere migliore.