Coronavirus ed Eventi legati al mondo dell’Arte: cosa ci aspetta?
Abbiamo parlato spesso di eventi e del loro futuro, così condizionato dalla pandemia Covid-19. Oggi ci dedichiamo ad approfondire una specifica tipologia di evento: gli appuntamenti legati al mondo dell’arte.
Nonostante tutto va riconosciuto all’ambito artistico in senso puro di essersi seriamente tuffato a tutti gli effetti nell’avventura del digitale, almeno in fase di lockdown, periodo di estrema incertezza ma ricco di iniziative e suggerimenti. Ma con quali risultati?
Il boom delle fiere digitali
Mentre le fiere saltavano, il Covid-19 ha scatenato un’ondata di “fare di necessità virtù” stimolando la nascita di versioni online di Art Basel, di Nada, miart e Frieze. Vi segnaliamo inoltre la piattaforma Fondamenta di Artissima, non sostitutiva di un appuntamento fisico, ma portavoce di grandi ispirazioni.
La vittoria delle fiere piccole
Se i grandi appuntamenti fieristici trovano spazio sul digitale, i piccoli potrebbero resistere e rimanere fisici. Come è stato ad esempio in passato, con circostanze differenti da oggi, per le Biennali, prima grandi contenitori sparsi in tutto il mondo, poi progetti di piccolo calibro con una vocazione territoriale. Sono vincenti e “funzionano” meglio quelli che portano avanti un approccio curatoriale definito, nutrono una community ben fidelizzata e una clientela di nicchia, interessata e appassionata a una proposta e a un taglio ben definiti.
Viva le art week
Interessanti e “fattibili” sono le art week che consentono visite contingentate e controllabili. Sono spesso all’aria aperta e permettono di mantenere l’esperienza diretta, intima e privata dell’opera, anche nello spazio pubblico.